Immagini tecniche

Soprattutto in caso di inconvenienti improvvisi, potevano andare in onda involontariamente delle immagini generate dalle apparecchiature adibite alla trasmissione. La loro permanenza sullo schermo era solitamente limitata a pochi istanti; se il problema non fosse stato risolto entro breve tempo, sarebbe comparsa una fra le schermate utilizzate di consueto, ad esempio i cartelli o il segnale orario.

Queste immagini sono apparse con sempre maggiore frequenza dopo l’avvento dell’elettronica nei dispositivi utilizzati per la trasmissione, arrivando in alcuni casi a sostituire le schermate adibite a tali circostanze.

Monoscopi

L’immagine irradiata più frequentemente, soprattutto durante i programmi trasmessi in diretta: in genere era la stessa che compariva nelle pause ordinarie delle trasmissioni, anche se sulle barre identificative presenti nella parte superiore ed inferiore della schermata potevano comparire altre informazioni come lo studio da cui veniva trasmesso il segnale.

altre immagini

La tipologia di monoscopio irradiata con maggiore frequenza è tuttavia quella a barre colorate. Le caratteristiche di questa schermata variano a seconda del dispositivo che la genera: può ad esempio essere muta o accompagnata da una nota continua a 1 kHz, presentare tonalità di colore diverse da quelle base come la scala dei grigi, oppure una barra nera orizzontale al centro che contiene delle informazioni di regia in bianco, come la fonte del segnale ricevuto dal controllo centrale.

Conti alla rovescia

In caso di diffcoltà nella messa in onda di programmi registrati su nastro, poteva comparire la schermata del conto alla rovescia. Questa animazione, utilizzata per sincronizzare i nastri nel montaggio RVM, è andata in onda in diverse varianti grafiche, solitamente legate al dispositivo utilizzato per la riproduzione della pellicola.

La più conosciuta era basata sulla rotazione sino a scomparire di un cerchio e il contemporaneo diminuire del numero all’interno della figura stessa.

altre immagini video tape clock

Nei primi anni novanta andava invece in onda una schermata nera, in gran parte occupata da un timer a semicerchio che, al suo interno, conteneva alcune indicazioni di messa in onda come “IDENT” (il punto di trasmissione di un annuncio o di una sigla) e “FADE” (il momento in cui il programma deve partire). Questa grafica, nota come Video Tape Clock (abbreviato in VT Clock), compariva in genere quando un programma superava il tempo di trasmissione stabilito.

altre immagini conto alla rovescia rai 3

Sulla terza rete, a partire dai primi anni duemila, i problemi tecnici legati al passaggio fra diffusione nazionale e regionale o la mancata trasmissione dei telegiornali locali per scioperi delle testate sono coperti da dei filmati come promo o documentari, accompagnati da un conto alla rovescia di colore giallo in sovrimpressione. Queste immagini, che sostituiscono il cartello tramsesso in circostanze di questo tipo, vengono utilizzate anche in caso di conclusione anticipata del telegiornale regionale, per consentire alle sedi locali di cedere contemporaneamente la linea alla rete nazionale.


Le frasi e le grafiche dei cartelli

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