Le sigle pubblicitarie

Tra il 1984 e il 1985 la Rai abolì definitivamente la regolamentazione oraria delle fasce pubblicitarie, avvicinandosi in tal senso alla concorrenza costituita dalle emittenti commerciali nazionali.

L’unico tipo di filmato pubblicitario trasmesso era lo spot, con le relative sequenze demarcate da una sigla di testa e di coda; in quel periodo, l’accelerazione dei tempi della televisione determinò la scomparsa delle sigle di intermezzo, in favore di alcuni brevi stacchi di sfondo nero.

Il nuovo formato

I bumper introdotti durante la transizione fra i due formati, tra la fine del 1984 e tutto il 1986.

Prime grafiche digitali

Dal 1987, la tecnologia digitale cominciò ad affacciarsi nella produzione dei bumper pubblicitari.

Ultime grafiche analogiche

Tra la fine del 1989 e il 1990 venne per l’ultima volta proposto un blocco sigle basate su tecnologia tradizionale. Contemporaneamente, vennero eliminate delle grafiche ormai in onda da diversi anni, soprattutto le ultime presenti sin dall’epoca della regolamentazione in blocchi orari.

I disegni astratti

Per gran parte degli anni novanta, la Rai mandò in onda dei bumper caratterizzati da schizzi digitali che riproducevano dei disegni a tema astratto.

sigle solido

Anche dopo il 2000, con l’avvento di nuove forme di comunicazione, lo spot manterrà la propria egemonia nell’ambito delle fasce pubblicitarie. In quel periodo vi sarà un radicale cambiamento da un punto di vista grafico, poiché le sigle saranno basate sui colori aziendali sul canale e vedranno, fino al 2019, la presenza del logo di rete e della parola “pubblicità”.

L’esordio della farfalla

Le primissime sigle basate sul logo aziendale della Rai, all’epoca simile a una farfalla.

Il restyling

Per tutti gli anni 2000, la Rai mandò in onda delle sigle estremamente scarne da un punto di vista grafico, basate unicamente sul logo del canale con il relativo colore sociale sullo sfondo.

Nuovi temi

I bumper degli anni 2010 videro una riproposizione di temi concreti, nonché un maggiore utilizzo di grafiche speciali, dedicate ad eventi particolari.

Le forme geometriche

Dal 2016, i bumper saranno basati su dei giochi di figure geometriche simili a quella del logo aziendale, che finirà per non comparire più nelle varianti proposte negli anni successivi.


Gli spazi pubblicitari

Altri spazi pubblicitari, i primi trasmessi senza vincoli di orario.

Le pause dei film, talvolta contenenti delle fasce pubblicitarie.

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Periodo misto