Sigle specifiche di coda

Dal settembre 1988, con l’introduzione del nuovo logo aziendale della Rai e le relative modifiche ai marchi dei canali, i promo verranno trasmessi a pieno schermo e, salvo rare eccezioni, saranno contrassegnati unicamente dalla sigla di coda. Queste grafiche presentavano un aspetto e un accompagnamento musicale diverso a seconda del canale.

Raiuno

Su Raiuno, una sfera azzurra rotante cadeva in una sorta di strapiombo con le pareti ornate da dei riflessi di immagini di fiori rossi, su sfondo giallo. Le due pareti si capovolgevano a 90 gradi e si aprivano, lasciando intravedere uno spazio stellato da cui compariva dall’alto la scritta identificativa del canale, di colore argento. La sfera si allontanava sullo sfondo fino a scomparire dietro la “U”. Esisteva anche una versione natalizia, trasmessa esclusivamente il 24 dicembre 1990 e caratterizzata dalla presenza della frase “A Natale restiamo insieme su Raiuno”, pronunciata da una voce maschile.

Raidue

Alcuni quadrati di vari colori si allargavano sul teleschermo, finché lo sfondo diventava completamente bianco per effetto del riempimento dell’ultimo riquadro. Dallo sfondo compariva un cubo rosso, accompagnato dalla scritta identificativa del canale, di colore nero. Quest’animazione fu sostituita nel 1990 dagli ultimi fotogrammi della sigla di inizio trasmissioni dell’emittente, anche se la versione integrale poteva essere utilizzata per introdurre i promo di quei programmi che rivestivano una certa importanza nella programmazione.

Alla fine del 1991 fu utilizzata un’animazione su sfondo nero a righe dinamiche di colore grigio scuro. Inizialmente appariva un gruppo di sette cubi di vari colori: quello rosso si staccava da esso per scomparire verso destra. Compariva, da destra verso sinistra, la scritta identificativa del canale, di colore rosso e con i caratteri ruotati verso la facciata laterale: nel frattempo l’immagine dei cubi si sostituiva alla stessa iscrizione, con i caratteri orientati correttamente.

Alcuni giorni dopo venne lanciata una nuova grafica che ripristinava la sigla di testa, in cui si vedeva uno sfondo grigio a righe bianche, diviso in quattro regioni secondo la direzione in cui le strisce si muovevano e con un quadrato rosso presente nella sezione in cui le righe si spostavano verso sinistra. Nel corso del promo, la parte inferiore del teleschermo era bordata da una delle sezioni che componevano la sigla di testa. La sigla di coda era ambientata su di uno sfondo simile a quello dell’apertura, con lo sfondo stavolta diviso in due sezioni: dall’alto e dal basso comparivano le parole maiuscole “RAI” e “DUE”, raffigurate con un carattere nero con grazie. Al suono delle ultime tre note della melodia comparivano alcune bordature rosse sulle lettere e un cubo rotante tra le gambette della “U”.

Queste ultime due sigle utilizzavano lo stesso tema musicale della grafica introdotta nel 1990; nella seconda grafica del 1991 l’arrangiamento variava leggermente e nella sigla di testa venivano impiegate solo le ultime tre note.

Raitre

Su di uno sfondo a due tonalità scure, separate da una linea dell’orizzonte che aumenta di luminosità verso il centro, le tre lettere verdi del marchio della Rai ruotano su sé stesse assumendo inizialmente diversi effetti di riempimento, trasformandosi poi nella parola “TRE”. Al termine dell’animazione compariva a sinistra il tetraedro logo di rete, che andava a posizionarsi tra la “T” e la “R”.

Sigla generica

Su sfondo arancione che sfumava in azzurro col passare dei secondi, i tre loghi di rete si trasformavano nelle tre strisce della bandiera italiana, completando il logo aziendale della Rai. Fino al 1990 i tre loghi si disponevano in verticale andando a formare la bandierina con i colori rivolti in orizzontale, posizionandosi su una “V” capovolta. In seguito l’orientamento dei colori della bandiera venne corretto, cosicché i tre loghi andavano a disporsi orizzontalmente e la “A” compariva con il taglietto già presente.


Grafiche uniche

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Il declino delle grafiche