Grafiche dei promo

A partire dalla fine degli anni settanta, alla pubblicità di tipo commerciale si affiancò la promozione dei programmi che sarebbero trasmessi nei giorni o nelle ore a venire. Ciò avveniva dei particolari filmati chiamati promo[1] o prossimamente[2], concettualmente simili ai trailer cinematografici e in genere trasmessi all’inizio e/o alla fine del blocco pubblicitario.

promo senza grafiche

Nei primi tempi, questi filmati non erano contrassegnati da alcuna grafica salvo la data e l’ora di trasmissione, generati tramite titolatrice nei secondi finali del promo. Dal 1983, con l’avvento dei marchi sociali di ogni singolo canale, i promo sono accompagnati da delle sigle specifiche, solitamente basate sugli elementi grafici appena introdotti.

Fino al 1988, venivano impiegate delle grafiche caratterizzate da un modello identico per tutti i canali che, soprattutto nei primi tempi, subì delle semplificazioni per venire incontro all’uso sempre più frequente della visuale a pieno schermo.

Con l’introduzione del logo aziendale del 1988, vennero utilizzate delle grafiche diverse per ogni canale, limitatamente alla sigla di coda. Da quel momento i promo erano inoltre trasmessi sempre a pieno schermo.

promo rai 1997

Dal 1993, la personalità grafica dei promo andò incontro a un graduale declino, sino alla soppressione totale delle sigle avvenuta nel 1999.

Nel decennio in cui venne utilizzato il marchio a farfalla, i promo vennero nuovamente annunciati da delle grafiche dall’aspetto sempre più minimale e, soprattutto dopo il 2003, limitate a delle sovrimpressioni mandate durante il filmato.

Dall’introduzione del logo della Rai del 2010, vennero adottate delle soluzioni grafiche precedentemente cadute in disuso, segnando ad esempio un ritorno delle sigle.


Riferimenti e note

[1] Lemma “promo” nel Nuovo De Mauro.
[2] Lemma “prossimamente” nel Nuovo De Mauro.


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