Tic Tac

Tic Tac è stata la prima rubrica pubblicitaria ad affiancarsi a Carosello, essendo stata trasmessa per la prima volta il 5 gennaio 1959[1]. Fino al 7 gennaio 1964 precedeva l’edizione principale del Telegiornale sul Programma Nazionale, in seguito venne spostata alle 20:00 anticipando di solito il segnale orario[2]. La veste grafica e i temi musicali di questa rubrica sono state modificate più volte.

Carillon

La sigla di testa della prima versione mostrava il meccanismo di un carillon, che si scopriva ornato da delle immagini di fotografi. Al termine dell’animazione, la visuale “entrava” nell’obiettivo di uno degli apparecchi raffigurati dai disegni, fino a raggiungere il diaframma. Gli intermezzi erano simili all’ultima parte della sigla di apertura, con il carillon roteare e la visuale che si spingeva fino all’interno dell’obiettivo della macchina di uno dei fotografi impressi sull’oggetto. Questa sigla, che in coda mostrava una riproduzione al contrario dell’apertura, era accompagnata da un brano musicale scritto da Giampiero Boneschi.

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Pupazzi a molla

Nel 1960 venne introdotta la sigla con cui solitamente è ricordata la rubrica: muovendosi al ritmo di una melodia scritta da Nino Oliviero, tre pupazzi a molla vestiti col frac si avvicinavano ad un televisore per poi entrare dentro allo schermo. All’interno di esso, i pupazzi saltellavano alternandosi con le lettere della frase “Tic Tac”. Gli intermezzi mostravano i soli pupazzi saltellare nello schermo, con uno di essi che usciva da esso, posizionandosi nella parte sinistra del teleschermo: l’unico elemento dinamico dei pupazzi usciti dallo schermo era il cappello, che saltellava ritmicamente. Nella sigla di coda i tre pupazzi, che nel corso degli intermezzi erano tutti quanti usciti dallo schermo, si allontanavano guardando verso lo spettatore, e muovendosi da sinistra verso destra.

Esisteva una seconda versione della sigla, introdotta poco tempo dopo, con il disegno dei pupazzi più simile a quello delle marionette. La sigla di testa era, inoltre, priva della scena che vedeva i pupazzi entrare nello schermo.

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Golf

Nel 1969 l’animazione fu nuovamente modificata e mostrava dei personaggi giocare a golf. L’accompagnamento musicale venne confermato, in una versione riarrangiata.

La lettera “P”

Assieme alla maggior parte delle altre rubriche, Tic Tac perse la propria identità grafica il 1° luglio 1973. Le sigle, realizzate dalla Lodolo Film e dalla Recta[3], erano basate su una lettera “P” cerchiata su sfondo scuro che, al ritmo di una melodia composta da Marcello De Martino e Massimo Catalani[4], cambiava forma trasformandosi in una spirale, dei punti disposti a raggi e dei cerchi concentrici. Queste forme erano chiare su sfondo scuro, o viceversa.

Note e riferimenti

[1] Volume 1/1959 del Radiocorriere TV, pag. 30
[2] Volume 2/1964 del Radiocorriere TV, pag. 36
[3] Le nuove sigle delle pubblicità televisive, Volume 23/1973 del Radiocorriere TV, pag. 27
[4] Cambiano le sigle della pubblicità tv, La Stampa, 24 giugno 1973, pag. 7


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