Il restyling

Il restyling grafico del 21 settembre 2003, realizzato con la collaborazione della stessa società autrice del logo aziendale (la Area), vide anche l’introduzione di nuovi bumper pubblicitari[1]: estremamente povere dal punto di vista stilistico, queste grafiche erano basate sull’apparizione dei loghi di rete bianchi su uno sfondo recante il relativo colore sociale.

Sigle ordinarie

Su Rai Uno, il marchio di rete compariva ad effetto occhio di bue e compiva un giro sullo stesso asse, mostrando la parola “Pubblicità”. La sigla di coda mostrava solo l’apparizione del logo.

Su Rai Due veniva mostrato il marchio dell’azienda che, tramite una rotazione sullo stesso asse verticale, faceva scomparire la parola “Rai” a sinistra per sostiuirla con “Due” a destra. Tramite lo stesso movimento in orizzontale, l’immagine lasciava il posto alla parola “Pubblicità”. Quest’ultimo passo era escluso dalla sigla di coda, identica a quella di testa.

Il bumper di Rai Tre condivideva la stessa immagine iniziale dell’animazione in uso su Rai Due. Ruotando sempre sul medesimo asse verticale, si aggiungeva al marchio aziendale la scritta “Tre” poi, dopo un ulteriore giro, gli elementi si trasformavano nella scritta “Pubblicità”. La sigla di coda era invece identica a quella trasmessa su Rai Due.

Questi bumper proponevano lo stesso tema musicale, suonato su Rai Uno con un piano elettrico, su Rai Due con strumentazione rock e su Rai Tre con un sintetizzatore. Nelle fasce pubblicitarie pomeridiane, la parola “Pubblicità” che appariva al termine di ogni sigla era letta dalla voce fuoricampo dell’annunciatore Piero Bernacchi.

Sigle speciali

In corrispondenza di alcuni eventi particolari (Olimpiadi, Festival di Sanremo, competizioni calcistiche internazionali…), a partire dal 2006 venivano trasmesse delle sigle speciali: nei giorni che precedevano l’evento andava in onda il logo della manifestazione con l’evento poi, ruotando verticalmente sul suo asse, l’immagine mostrava l’animazione del bumper ordinario. Durante l’evento andava in onda la sigla ordinaria, ma in testa il logo dell’evento si inseriva fra il marchio aziendale e la parola pubblicità; quest’ultima immagine era omessa nella sigla di coda. Questi bumper mantenevano lo stesso tema di quelli ordinari e, soprattutto negli eventi sportivi, andavano in onda subito dopo l’animazione ufficiale della manifestazione.

Nel dicembre 2007 vennero reintrodotti i bumper a tema natalizio, basati sull’immagine di un albero di Natale ambientata su un cielo notturno con fiocchi di neve cadente. Quest’immagine veniva mostrata dal basso fino all’alto, rivelando la farfalla sulla punta; i colori delle luci e delle decorazioni di quest’albero variavano di rete in rete, mentre nella sigla di testa compariva la scritta “Pubblicità” in basso a sinistra. Questo bumper, accompagnato da una variante del tema musicale ordinario suonata con lo xilofono, è stato confermato anche per il periodo natalizio 2008-2009.

Per il periodo natalizio 2009-2010 venne utilizzata una variante dei bumper ordinari, dai quali si differenziava per la presenza di una cartolina bianca nella parte bassa del teleschermo; questo elemento si spostava da destra verso sinistra, piegandosi e mostrando infine la scritta “Buone Feste”.


Riferimenti e note

[1] La Rai cambia volto: ecco 6 nuove annunciatrici, Il Corriere della Sera, 20 settembre 2003.


L’esordio della farfalla

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