Loghi in sovrimpressione

Con la liberalizzazione dell’etere e la conseguente rottura del monopolio avvenuta nella seconda metà degli anni settanta, la Rai dovette ricorrere a degli espedienti grafici per distinguersi dalla concorrenza, ad esempio l’utilizzo di un marchio in sovrimpressione (definita “luminosa” dal gergo tecnico) per permettere l’identificazione immediata dei propri canali.

Il primo di questi marchi è stato introdotto durante i Mondiali di calcio del 1978, con lo scopo di prevenire ritrasmissioni non autorizzate degli incontri da parte delle emittenti private: si trattava di una scritta “R A I” bianca che, a intervalli regolari (generalmente di 30 secondi), si spostava di angolo in angolo[1]. Utilizzato con regolarità a partire dai primi mesi del 1980, nel corso degli anni questo marchio è stato trasmesso in alcune varianti: la prima andava in onda durante le prime trasmissioni della Rete 3 e consisteva nell’aggiunta del numero “3”. La seconda, trasmessa a partire dal 6 maggio 1985, vedeva il marchio di colore grigio e contornato di nero; su Raiuno andava in onda una versione con la gambetta orizzontale della “A” non collegata a quella verticale. Nel corso della programmazione regionale di Raitre si continuava ad utilizzare il vecchio marchio bianco, confermandolo anche dopo la soppressione definitiva fino al 1991. In una versione fissata nell’angolo superiore sinistro del teleschermo, questa variante del marchio è stata anche utilizzata per contrassegnare alcuni filmati di repertorio antecedenti al 1990.[2]

Il 21 aprile 1986 il marchio fu fissato nella parte inferiore destra del teleschermo: per l’occasione venne adottato un carattere di dimensioni ridotte, mantenendo il colore grigio e il contorno nero. Dal settembre 1987, il logo poteva essere spostato in alto a destra durante gli eventi in diretta, introducendo una consuetudine che diverrà sempre più frequente negli anni successivi. Sempre a partire da quel periodo, in alcune rare occasioni il simbolo era mostrato con i caratteri bianchi e senza ombreggiatura.

Dal 4 settembre 1987 venne aggiunta al logo la cifra di rete, rappresentata a parola (“UNO”, “DUE” e “TRE”): inizialmente proposta solamente durante alcuni programmi in onda su Raiuno, questa modifica venne estesa definitivamente alle altre reti a partire dal 5 ottobre dello stesso anno. Dal 22 aprile 1991, l’impostazione grafica basata su caratteri grigi con contorno od ombreggiatura neri venne sostituita da una di sole lettere bianche, a sua volta rimpiazzata nel maggio del 1993 da una più simile a quella originale, con un carattere leggermente diverso. Nei primi anni novanta iniziarono inoltre ad essere utilizzati dei loghi personalizzati, che vedevano l’aggiunta di determinate parole all’iscrizione ordinaria (come per i programmi gestiti dal Dipartimento Scuola Educazione, mandati in onda con la scritta “DSE” sopra al logo del canale), mentre il marchio venne esteso anche alle trasmissioni a diffusione regionale, mantenendo il proprio ruolo fino al 1997.

Dal 12 giugno 1993 il carattere dei loghi venne stilizzato: fino al 12 settembre era più simile a quello dei marchi delle emittenti utilizzato fra il 1983 e il 1988, in seguito divenne più fedele al marchio aziendale, fino ad assumere l’aspetto definitivo il 2 ottobre 1994. In particolare su Raidue, questi loghi potevano essere sostituiti da delle versioni speciali: nelle festività natalizie 1993-1994 il marchio era di colore rosso e sormontato da una scritta “Auguri” in caratteri riccioluti e gialli, nell’inverno 1999-2000 andò invece in onda una scritta obliqua “rai2000” con i primi quattro caratteri di colore rosso e gli altri bianchi.

Dal 15 ottobre 2000 i canali Rai vennero identificati con dei loghi in sovrimpressione che riproducevano fedelmente il marchio aziendale introdotto alcuni mesi prima: questi simboli erano di colore bianco. A partire dall’agosto 2002, i programmi riservati ad un pubblico adulto erano marchiati da una farfalla rossa, che si affiancava al marchio ordinario.

Il 21 settembre 2003 questi loghi vennero ridimensionati e circondati da un bordo colorato di blu per Rai Uno, rosso per Rai Due e verde per Rai Tre[3]. Dopo poco più di una settimana (29 settembre), vennero introdotti due nuovi marchi per identificare trasmissioni curate da Rai Sport e da Rai Educational. Essi si alternavano al consueto logo di rete: nel primo caso era bordato di giallo, nel secondo la scritta “Educational” era abbreviata in “Edu” ed era priva del bordo colorato. L’uso della farfalla rossa in occasioni di trasmissioni riservate al pubblico adulto venne confermato: a partire dal 30 novembre 2007 questo marchio venne affiancato da uno di colore giallo, utilizzato per indicare quei programmi visionabili dai bambini solo in presenza dei genitori.

Sovrimpressioni13

Il 18 maggio 2010 le sovrimpressioni vennero spostate nella parte superiore destra del teleschermo: l’aspetto è lo stesso dei marchi rettangolari appena lanciati, ma le parti colorate sono grigie e quelle bianche trasparenti.[4] In occasione di trasmissioni curate da Rai Sport e Rai Edu, le parole “Sport” ed “Edu” si sostituiscono alla cifra di rete con l’effetto ribaltamento; durante la trasmissione di programmi riservati a un pubblico ristretto, al di sotto del campo riservato alla scritta “Rai” si traccia una linea rossa o gialla. Fino al 3 gennaio 2011, la scritta “Rai” si alternava con il logo a farfalla mentre, in occasione dei programmi dedicati al 150° anniversario dell’Unità d’Italia (mandati in onda dal 17 ottobre 2010 e per tutto il 2011), la cifra di rete era sostituita da un tricolore con il numero “150°”. A partire dal 15 settembre 2012, la trasmissione di un programma su Rai HD è segnalata da una scritta “HD ch. 501” (“502” e “503” a partire dal 25 ottobre 2013, quando ciascuna delle tre reti Rai ricevette il proprio canale HD), posizionata al di sotto del logo.

Dal 12 settembre 2016, i loghi in sovrimpressione sono basati sui nuovi marchi identificativi dei canali, con la cifra di rete non più racchiusa da un riquadro e grande come i caratteri all’interno del logo aziendale. Inizialmente omessi durante la trasmissione delle fasce pubblicitarie, questi marchi vengono mandati in onda nell’angolo superiore sinistro del teleschermo[5] e, come accadeva ai predecessori, assieme ad eventuali elementi indicanti restrizioni (la striscia colorata sotto al logo Rai) o contemporanee trasmissioni sul canale HD. Originariamente mandati in onda in delle dimensioni più grandi rispetto ai precedenti, il 6 febbraio 2017 i loghi subirono un leggero ridimensionamento.


Note

[1] Maurizio Adriani, Trasmissioni garantite Rai, Volume 13/1978 del Radiocorriere TV, pag. 18
[2] Telefono giallo – Il delitto di via Poma, RaiPlay.it, min. 45:44
[3] Natalia Lombardo, Nuove annunciatrici per le reti Rai. Giovani, stile Mediaset. Se questo non è amore., L’Unità, 20 settembre 2003, pag. 21
[4] Rebecca Rabozzi, La Rai di domani. Restyling and Renaming., brandforum.it
[5] Roberto Faggiano, Nuovi loghi Rai, cambiano colori e sovrimpressioni, dday.it


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