Orari di inizio e fine delle trasmissioni

In questa pagina verranno elencati, in ordine cronologico e a titolo indicativo, gli orari in cui la Rai apriva e chiudeva i propri programmi fino all’introduzione delle trasmissioni 24 ore su 24. Erano generalmente annunciati mediante un apposito cartello al termine delle trasmissioni, anche se eventuali rettifiche in caso di eventi straordinari come problemi tecnici o scioperi potevano venir segnalate dalla voce fuoricampo di un’annunciatrice, durante il monoscopio.

Nei primi anni di trasmissione regolare, i programmi del Nazionale partivano intorno alle 17:30[1] e si concludevano verso le 23:30. Nei giorni festivi o feriali, l’inizio delle trasmissioni era anticipato alle 11:00, con un’interruzione dalle 16:00 alle 17:00[3]. I programmi del Secondo Canale erano invece trasmessi in una fascia oraria più limitata, dalle 21:00[1] alle 23:30 circa: in circostanze eccezionali, le trasmissioni potevano essere anticipate per poi chiudersi alla conclusione dell’evento e partire all’orario regolare.[1]

Dal 15 gennaio 1968, l’orario di apertura delle trasmissioni cominciò a subire delle variazioni: sul Nazionale i programmi partivano verso le 10:30, con una pausa tra le 14:00 (15:00 nei giorni festivi o feriali) e le 17:00[2]. Sul Secondo Canale l’apertura fu anticipata alle 18:30 fino al 1971, quando l’orario venne uniformato a quello del Nazionale. Nessuna modifica per l’orario di chiusura, che continuò ad essere confermato per le 23:30 salvo il periodo fra il 1° dicembre 1973[4] e il 2 giugno 1974, quando con la crisi energetica si decise di anticipare alle 22:45[5].

Dai primi anni ottanta, gli orari di inizio e fine trasmissioni cominciarono a subire dei cambiamenti: il primo fu l’eliminazione della pausa fra le 14:00 e le 17:00, avvenuta il 27 settembre 1980[6]. L’orario di chiusura fu fissato per l’1:00, venendo nel corso del tempo spostato fino alle 2:30 nel 1991.[8] Quello di apertura venne invece confermato alle 12:30 salvo la domenica, in cui veniva anticipato alle 10:00. Dal 3 ottobre 1983, l’inizio delle trasmissioni nei giorni lavorativi venne definitivamente fissato per le 12:00.

Il 22 dicembre 1986, con l’introduzione delle fasce mattutine, Raiuno anticipò l’inizio delle trasmissioni intorno alle 7:00[9]. Questo cambiamento interessò anche Raidue che, a partire dal 26 ottobre 1987, anticipò il proprio orario di apertura delle trasmissioni alle 8:00. In occasione della prima Guerra del Golfo nel gennaio 1991, vennero sperimentate su Raiuno e Raidue le trasmissioni 24 ore su 24, introdotte definitivamente dal 22 dicembre dello stesso anno[8][10].

Nei primi anni di trasmissione, i programmi del terzo canale si aprivano alle 18:30 e si concludevano allo stesso orario delle altre due reti[7]. In seguito l’orario di apertura di inizio delle trasmissioni subì numerose variazioni: inizialmente fu anticipato alle 12:00, dal 1990 cominciò a oscillare fra le 10:00 e le 7:00, con quest’ultimo orario che divenne definitivo nel 1991.

Nonostante l’avvento della programmazione continua, fino al 15 giugno 2012 la Rai ha continuato ad interrompere le proprie trasmissioni per una volta al mese su ciascuna emittente, dando luogo alle cosiddette “prove tecniche di trasmissione”. Esse andavano in onda ad un orario che andava dalle 2:00/5:00 alle 6:00/7:30[11][12], in dei giorni specifici a seconda della rete (il primo martedì del mese per Rai 1, il secondo martedì per Rai 2 e il terzo venerdì per Rai 3).


Riferimenti e note

[1] 257. Quando una volta di notte, la Rai spegneva i trasmettitori televisivi., Blog dell’antennista Claudio Bergamaschi – Bologna, 6 settembre 2012, recuperato tramite Internet Archive.
[2] Radiocorriere TV n° 1, pagg. 14-15
[3] Carlo Incisa, Varietà, comiche e documentari per la TV a mezzogiorno, 1967, fonte sconosciuta, riportata dall’archivio Scelta TV
[4] 1973: Quelle domeniche a piedi – Il telegiornale del 23 novembre 1973, RaiPlay.it, min. 4:19
[5] Aldo Grasso, La TV negli anni settanta, in L’Italia repubblicana nella crisi degli anni settanta, vol. 4 (a cura di Fiamma Lussana, Giacomo Marramao), pag. 54
[6] Programmi TV anticipati alle ore 14, 1980, fonte sconosciuta, riportata dall’archivio Scelta TV
[7] Da oggi, alle 18:30, la rete tre, 1979, fonte sconosciuta, riportata dall’archivio Scelta TV
[8] Silvia Garambois, Il giorno è picolo per noi, L’Unità, 13 dicembre 1991, pag. 19
[9] Antonio Criscuolo, Unomattina, da 30 anni sui nostri schermi per parlare di storie vere, di gente comune, linkable.it, 2 dicembre 2016
[10] La Rai allunga le giornate, La Stampa, 12 dicembre 1991, pag. 21
[11] Volume 19/1995 del Radiocorriere TV, pag. 70.
[12] cfr. Il palinsesto del 10-06-2008 e 11-06-2008, Rai Uno.


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